[ originariamente pubblicato su micheledellatorre.net il 27 aprile 2013 ]
Dopo aver fatto diversi giri in moto e aver sentito esperienze, felici e non, di altri motociclisti, ho deciso di scrivere una lista di regole che è saggio rispettare prima di fare un viaggio.
1 – Siete in moto e non in macchina
E’ talmente banale che non ero nemmeno convinto di scriverlo, ma è la regola fondamentale che implica tutte quelle seguenti.
Una moto non è un’automobile, hanno caratteristiche totalmente differenti per l’approccio alla pianificazione di una vacanza o un lungo giro.
1.1 – Pause, soste e pause
Non è saggio fare diverse ore in sella senza mai fermarsi nemmeno per 5 minuti. La posizione di guida è molto costretta, non c’è molto margine di movimento ed è facile che arrivino dei dolori o affaticamenti.
Fermatevi ogni volta che ne sentite il bisogno ed evitate di arrivare ad un livello di fatica alto, altrimenti sarà molto difficile recuperare.
Durante la pianificazione tenere sempre a mente questo fatto perchè influenza parecchio il tempo necessario ad arrivare a destinazione.
1.2 – Medie autostradali
Le moto più diffuse non hanno una grande protezione aerodinamica: sulle naked è praticamente nulla e sulle sportive il cupolino è molto basso e l’aria vi arriva sul casco (se non sul busto); questo significa che si fa parecchia fatica a tenere medie autostradali molto elevate.
E’ importante ricordarsi che bastano pochi kilometri orari per passare da un livello accettabile a uno difficilmente mantenibile di stress.
Giusto per fare un esempio, con la mia vecchia SV fino a 110 – 115 all’ora indicati si viaggia senza problemi, oltre i 125 l’aria sul casco diventa parecchia e i muscoli del collo devono lavorare molto, con la Thunderbird la situazione è ancora peggiore ed è praticamente impossibile tenere medie superiori ai 120 orari per lunghi tratti.
Questo è un altro fattore fondamentale per il calcolo dei tempi di viaggio.
1.3 – Se piove ci si bagna
In moto non si è protetti da eventi atmosferici, quindi è fondamentale sapere come comportarsi in caso di pioggia. Il minino indispensabile è una tuta antipioggia completa: non averla e trovarsi sotto un temporale non è un’esperienza piacevole. Non bisogna dimenticare che anche guanti e scarpe vanno protetti.
1.4 – Equipaggiamento
L’abbigliamento tecnico da moto costicchia, ma permette di viaggiare molto sereni: meglio spendere qualcosina in più prima di partire che ritrovarsi a tremare dal freddo perchè la giacca non dà una protezione sufficiente per reggere le temperature basse di un tipico passo di montagna. Sì, in montagna fa freddo, anche il 15 agosto.
1.5 – Il casco
Di tutto l’abbigliamento tecnico, il casco è l’elemento più importante. Quando lo si compra bisogna assicurarsi che calzi bene sulla nostra testa e provare diverse marche, visto che ognuna ha la sua forma. Ricordarsi che con il tempo le imbottiture si lasciano andare un pochino, quindi quando lo si compra è meglio che stringa leggermente.
2 – La preparazione fisica è fondamentale
2.1 – Fare qualche giretto nei giorni precedenti
Consiglio utilissimo nel caso non si usi la moto quotidianamente. Come detto in precedenza, la moto non è esattamente un mezzo di trasporto comodo e la posizione di guida, insieme alla tecnica, mettono sotto sforzo muscoli e articolazioni; se si parte per un lungo viaggio senza avere fatto un uso quotidiano significativo della moto c’è il rischio fortissimo di avere dolori muscolari o infiammazioni articolari. Un minimo di allenamento quindi è necessario per non rovinarsi la vacanza.
2.2 – Non fare un lungo viaggio senza averne mai fatti di più brevi
Non è una buona idea farsi 10 giorni in moto se il massimo che è stato fatto è un giro di 200km la domenica pomeriggio. L’esperienza che si acquisisce in un weekend, ad esempio, permette di capire moltissimo su quanto può accadere al nostro fisico e alla moto.
3 – Fate manutenzione alla moto
3.1 – Tagliandi
Altra ovvietà: prima di partire per una vacanza spendete un pomeriggio per fare un piccolo tagliando alla moto e rispettate le scadenze del produttore. Fate una valutazione
3.2 – Gomme
Se avete intenzione di fare tanti kilometri, date un’occhiata alle gomme prima di partire e assicuratevi che siano in grado di reggere fino al ritorno; in caso contrario è meglio cambiarle.
3.3 – Ricambi
Consiglio utile specialmente in viaggi lunghi, in zone poco popolate o all’estero: portati dietro il “kit del piccolo meccanico” con i pochi attrezzi fondamentali e almeno le leve di freno e frizione di riserva.
4 – Bagagli
4.1 – Scegliere con cura le borse
Sul mercato ci sono borse di tutti i tipi e si devono adattare sia alla moto, sia a quello che intendete fare. Ad esempio le borse morbide sono comodissime ed economiche, ma vanno protette in caso di pioggia e di solito non hanno chiusure a chiave. Sacrificate l’estetica del mezzo in nome della funzionalità durante i viaggi più lunghi. Ad esempio io giro con un orribile bauletto sulla Thunderbird quando sono in vacanza e si è rivelato a dir poco utilissimo.
4.2 – Non serve portare tutto
A meno che non sia stata scelta una destinazione davvero isolata, non è necessario portare da casa qualsiasi cosa che “potrebbe essere utile”. Un esempio sono gli asciugamani: se prevedete di dormire sempre in albergo, probabilmente non vi servono (e comunuque preferite quelli in microfibra che occupano pochissimo spazio).
4.3 – Lasciate un po’ di spazio libero alla partenza
Evitare di partire con tutte le borse stracariche, altrimenti sarà un problema quando vorrete comprare qualche ricordo. Per risparmiare spazio, sono comodissimi i sacchi di compressione (quelli “sotto vuoto”) che tra l’altro sono anche impermeabili e vi risparmiano pessime sorprese in caso di pioggia.
5 – Compagnia
5.1 – Conosci lo stile dei compagni
Assicuratevi che il vostro stile di guida sia compatibile con quello dei vostri compagni di viaggio. Se amate andare piano godendovi il panorama, essere in giro con “smanettoni” è decisamente frustrante, sia per voi che per loro. Anche qui è consigliabile fare qualche gita fuori porta con gli amici per capire chi è compatibile e chi no.
5.2 – Evitare gruppi numerosi
Qualcuno potrebbe non essere d’accordo con me, ma personalmente penso che sia meglio fare lunghi viaggi con al massimo altre due moto. Gruppi molto numerosi creano problemi logistici di ogni tipo, dalla difficoltà di trovare ristoranti e alberghi alla durata infinita delle soste per la benzina.
5.3 – Tenete il gruppo compatto
State sempre in contatto visivo con gli altri. La regola che teniamo noi è che quello davanti deve assicurarsi di avere sempre negli specchietti la moto di quello dietro, altrimenti rallenta o si ferma, ovviamente bisogna mantenere sempre la distanza di sicurezza!
Come postilla, comportatevi di conseguenza nei sorpassi: se riuscite a superare un’auto, aspettate che anche gli altri ce l’abbiano fatta prima di procedere.
6 – Pianificazione
6.1 – Itinerario di massima
Prima di partire fatevi un’idea di massima dell’itinerario. Comprate le cartine e le guide turistiche delle zone che toccherete. Decidete chiaramente quali sono le tappe fondamentali e quali “saltabili” nel caso in cui si sia in ritardo.
Preferire piani flessibili e poco “tirati” in modo da portersi godere davvero il viaggio.
300 km al giorno sono il massimo che consiglio, pianificate l’itinerario di conseguenza.
6.2 – Itinerario del giorno
Noi preferiamo prenotare gli alberghi per la sera, in modo da poter arrivare anche dopo cena con la dovuta calma, se invece preferite andare sul luogo e cercare direttamente cercate di essere a destinazione verso le 17:00 in modo da avere tutto il tempo per cercare un’altra meta nel caso in cui sia tutto pieno.
Anche in questo caso è meglio avere mete fondamentali e mete opzionali, così da poter rivedere i piani nel corso della giornata senza particolari complicazioni.
Accettate di buon grado deviazioni, spesso solo all’ultimo si scoprono tesori nascosti che meritano di essere visiti.
6.3 – Navigatori e cartine
Siamo nel 2013, ma le cartine stradali di qualità sono ancora lo strumento migliore perché danno una visione d’insieme della zona e permettono di scoprire le strade migliori o i posti più belli da vedere. Comprate un portacartine da serbatoio in modo da averla sempre sott’occhio.
Il navigatore è comunque molto utile, specialmente quando state cercando l’albergo o se si ha fretta di arrivare a destinazione.
Uno smartphone va benissimo (il navigatore di Andriod ad esempio è di ottima fattura), ma in questo caso assicuratevi di avere le mappe per l’estero o un piano dati in roaming.
6.4 – Soste carburante
Appena avete il dubbio che possa entrare la riserva fermatevi a fare benzina, specialmente se siete in regioni non molto popolate: mi è capitato più e più volte di dover attendere anche 30 – 40 km prima di trovare un distributore e in qualche caso erano anche chiusi!
Fate il pieno sempre e tutti insieme, in modo da minimizzare il numero di soste.
Divertirsi
Tutti i consigli di questa pagina servono per aumentare le probabilità di successo di una vacanza, ma in ogni caso il primo comandamento deve essere divertirsi: non c’è nulla di male nel far saltare tutti i piani all’ultimo se questo ci consente di goderci di più il viaggio.
[ originariamente pubblicato su micheledellatorre.net il 27 aprile 2013 ]