Oltrepò pavese, passo Penice e SS45

[ originariamente pubblicato su micheledellatorre.net il 04 agosto 2008]

Una delle cose più belle in assoluto della moto è pianificare un itinerario, arrivare in zona e poi prendere una strada diversa e ritrovarsi in posti migliori di quelli che si avevano preventivato.

La nostra gita domenicale è andata proprio in questo modo: quando ci siamo trovati in ritardo sulla tabella di marcia, abbiamo preferito andare verso la città più vicina in modo da stringere un po’ i tempi: il risultato è stato lo scoprire la stupenda SS45 che collega Genova a Piacenza.

Informazioni riassuntive

  • Lunghezza: 410 km circa
  • Tempo impiegato: 10 h (compresa pausa e sosta per il pranzo)

Itinerario in breve

Partenza da Cernobbio e ritrovo a Grandate con Alex, Diego e Jessica (alla quale va tutto il mio rispetto perchè farsi più di 400km come passeggero di un GSX-R senza lamentarsi non è da tutti) da dove abbiamo preso l’autostrada verso Pavia.
Usciti dal casello bisogna percorrere la tangenziale nord di Pavia e arrivare a Broni passando davanti alla sede del Riso Scotti e attraversando un bellissimo ponte sul Po sulla SS617.
Da Broni l’idea era quella di salire direttamente verso Rocca de’ Giorgi, ma abbiamo preferito girare un po’ per i colli in mezzo ai vigneti su strade praticamente deserte e ne è valsa sicuramente la pena perchè il paesaggio è incantevole.

Ci siamo fermati un’oretta a Ruino per mangiare, poi siamo ripartiti verso Casa Marchese: qui un bivio vi permette di andare verso il passo Penice, la nostra destinazione, o verso Nibbiano. Consiglio a tutti di prendersi 10 minuti e andare verso quest’ultimo posto per vedere la maestosa Diga di Molato.

Seguendo i cartelli si arriva senza problemi sul Passo Penice, la cui strada è asfaltata molto bene e pulita; sul passo c’è un ampio spiazzo dove tutti i motociclisti si fermano per prendere almeno un caffè.
Siamo poi ripartiti verso il passo del Brallo, ma la strada è in pessime condizioni e va affrontata con la massima prudenza: l’asfalto è molto irregolare e, quel che è peggio, in tutte le curve si trovano sassolini e sabbietta, quindi è obbligatorio andare molto piano. Il commento di Alex è stato: “Ma non sarà mica tutta così?! E’ una schifezza!” e penso che renda perfettamente l’idea.

Da Brallo l’idea era quella di cercare il passo Giovà, ma eravamo in ritardo, così abbiamo deciso di andare verso Piacenza per prendere l’autostrada il prima possibile; seguendo i cartelli ci siamo trovati sulla SS45 che da Genova porta a Piacenza e questa strada è stata la miglior sorpresa del giorno.
La strada è ben asfaltata e a due corsie piene che costeggia la Val Trebbia e a tutto questo aggiungete una bellissima vista su montagne e colline: un serpentone che da motociclisti si vorrebbe non finisse mai.

Arrivati a Piacenza abbiamo preso l’autostrada in direzione Milano.

Punti di interesse

Questo itinerario ha tantissimi luoghi che meritano di essere citati.
Il vecchio ponte sul Po ha sicuramente il suo fascino, i colli dell’Oltrepò devono essere vissuti con calma e in sella risultano terribilmente piacevoli.
Credo sia d’obbligo fermarsi un attimo a guardare la Diga del Molato, così come una sosta sul Passo Penice.
Anche in questo caso si ha una moltitudine di paesi in cui è possibile fermarsi per fare una pausa.

Un paio di foto…

[ originariamente pubblicato su micheledellatorre.net il 04 agosto 2008]